Ottico Optometrista

Chi è e che cosa fa l’ottico optometrista?

La visita optometrica

Conoscenza

L'optometrista instaura una relazione con la persona e raccoglie le motivazioni dell'incontro per prepararsi alla valutazione.

Valutazione Obiettiva

Attraverso alcuni test, l'optometrista individua il difetto visivo e lo quantifica tracciando un profilo delle abilità visive funzionali.

Le Soluzioni

Si scelgono le migliori soluzioni per il benessere visivo; igiene visiva, educazione visiva, occhiali, lenti a contatto, ecc...

Le regole della visione

Igiene visiva

Una efficace igiene visiva facilita la vita.
Il sistema visivo è al giorno d’oggi sottoposto a forti sollecitazioni.
Stanchezza visiva, visione annebbiata, scarsa efficienza visiva, difficoltà di concentrazione possono essere esiti di problemi visivi non compensati o conseguenze di un cattivo comportamento visivo e posturale, soprattutto nel sostenere compiti visivi a distanza prossimale.

Per igiene visiva si intende l’insieme di norme da osservare per conseguire, o concorrere a mantenere, un giusto comportamento visivo e posturale sia nei bambini sia negli adulti e contrastare l’insorgenza di possibili disturbi.

Corretta distanza di lavoro, corretta postura, giuste pause di riposo, condizioni ambientali adeguate, gestione dello stress, educazione alla prevenzione sono alcuni degli aspetti che riguardano le norme di igiene visiva.

La soluzione studiata dall’esperto della visione, l’Ottico optometrista, unita all’applicazione delle regole d’igiene visiva, consente il miglior utilizzo delle capacità visive, evitando affaticamento e conseguente disagio.

Le abilità visive

Le abilità visive funzionali definiscono il livello di competenza mostrato da un soggetto nel compiere l’atto del vedere.

Si distinguono: acutezza visiva, capacità di mettere a fuoco a tutte le distanze, movimenti congiunti che i nostri occhi compiono nel seguire un oggetto in movimento o nello spostarsi velocemente da un punto dello spazio ad un altro, movimenti disgiunti nel passare da un punto vicino ad uno lontano e viceversa, percezione della visione periferica, integrazione binoculare responsabile della visione stereoscopica.

Tracciare il profilo delle abilità visive optometriche, significa rilevare come l’individuo risponde alle richieste visive dell’assessment optometrico, seguendo tre campi di indagine: integrità della funzione visiva, efficienza visiva, processamento e integrazione delle informazioni visive.

Le abilità visive deficitarie potranno essere analizzate seguendo un approccio operazionale, in termini descrittivi e per categorie.

Ampiezza, accuratezza, interazione, flessibilità, coerenza, sostenibilità, sensibilità, elaborazione visuo-spaziale sono le categorie operazionali che serviranno a comprendere il comportamento visivo dell’individuo, quando deve localizzare degli oggetti nello spazio, mettere a fuoco la scena visiva, i suoi particolari e interagire con essa.

Quali sono le abilità visive?

Le abilità visive che si possono sviluppare con l’Allenamento Visivo comprendono:

Inseguimento

La capacità di seguire un oggetto in movimento accuratamente con entrambi gli occhi, per esempio una palla in volo o un veicolo che si muove nel traffico.

Saccade

L'abilità di localizzare ed esaminare velocemente e accuratamente con entrambi gli occhi una serie di oggetti fermi, uno dopo l'altro, per esempio quando si legge e ci si muove da una parola all'altra.

Cambiamento di messa a fuoco

La capacità di guardare velocemente vicino/lontano e viceversa senza momentanei annebbiamenti, per esempio dal contachilometri alle altre macchine nella strada, oppure dal libro alla lavagna.

Percezione profondità

La capacità di giudicare le relative distanze tra oggetti, vedere e muoversi accuratamente in uno spazio tridimensionale, per esempio quando si colpisce una palla o si parcheggia l'auto.

Visione periferica

La capacità di registrare e interpretare quello che sta accadendo nella visione laterale mentre si esegue un compito che impegna la visione centrale.

Binocularità

La capacità di usare entrambi gli occhi insieme, facilmente e simultaneamente.

Concentrazione

La capacità attentiva di continuare l'esecuzione di una particolare abilità o attività facilmente, senza interferire con l'esecuzione di altre abilità.

Acuità visiva da lontano in alto e basso contrasto

La capacità di vedere nitidamente, esaminare, identificare, percepire differenze di luminosità tra due zone adiacenti e capire oggetti posti ad una distanza di 6 metri: la cosiddetta "vista da 10/10".

Visualizzazione

La capacità di formare immagini mentali con "l'occhio della mente", trattenerle e immagazzinarle per futuri richiami.

Visione dei colori

Capacità di percepire correttamente i colori secondo una visione tricromatica (solo in termini di valutazione).

Come si valuta la visione?

Le abilità visive

La visione è caratterizzata da fattori come profondità, colore, variazioni di intensità luminosa che definiscono i bordi e i contorni degli oggetti. Il livello di competenza mostrato da un soggetto nel compiere l’atto del vedere definisce le sue abilità visive. Tali abilità possono essere verificate secondo un approccio operazionale che prevede una valutazione delle attività sottese dalla funzione visiva. Parametri come accuratezza d’esecuzione, ampiezza, flessibilità, sostenibilità nel tempo, coerenza e sensibilità vengono rilevati per comprendere meglio il comportamento visivo dell’individuo, come localizza e mette a fuoco la scena visiva i suoi particolari e come interagisce con essa.

Il profilo delle abilità visive è il risultato di come l’individuo risponde alle richieste visive relativamente a tre aree di indagine: integrità della funzione visiva, efficienza visiva e processamento ed integrazione delle informazioni visive.

La visione nella
età evolutiva

La visione è una funzione innata che si sviluppa e matura gradualmente fin dai primi anni di vita, attraverso processi d’integrazione che coinvolgono aree come la postura, le abilità motorie, le funzioni cognitive. 

Il Centro Ottico Lavermicocca Ruggiero esegue esami specifici per i bambini, per controllare il corretto sviluppo del loro sistema visivo e per garantire la giusta risposta ai compiti visivi cui saranno sottoposti durante la loro crescita. 

Particolare attenzione viene posta alle condizioni in cui la funzione visiva interferisce con l’apprendimento o la postura. In questi casi vengono eseguiti esami optometrici specifici in un contesto multidisciplinare coordinato, per competenza, dagli specialisti di riferimento.

Disturbi specifici di apprendimento

Il "disturbo specifico dell'apprendimento" individua precise problematiche all'interno del processo di apprendimento, da cui conseguono modalità diagnostiche e trattamenti riabilitativi convenzionalmente precisati. All’interno di un progetto che comprende diverse competenze specialistiche, l’Optometrista offre un contributo complementare molto importante, per l’educazione e lo sviluppo delle abilità visive. Il programma di Potenziamento delle abilità visive si rivolge ai problemi visivi, funzionali e percettivi, che possono ridurre il potenziale d’apprendimento dello studente, meglio ancora se già dai primi anni di scuola.

L'optometrista e la dislessia

La conoscenza dei deficit specifici di apprendimento, e in particolare della dislessia evolutiva, è parte delle competenze professionali dell’Optometrista. Il professionista della visione si occupa di consigliare in primis le regole di igiene visiva per migliorare l’ambiente scolastico o quello domestico nel quale il bambino studia. Verifica l’efficienza del sistema visivo in risposta alle richieste scolastiche e può occuparsi del suo miglioramento attraverso specifici percorsi di educazione visiva optometrica. Infine, poiché la lettura si svolge attraverso modalità visive e cognitive specifiche, attraverso l'analisi visiva l'optometrista cerca di riconoscerle e quantificarle. Il Programma di potenziamento delle abilità visive non tratta direttamente i disturbi di apprendimento ma si rivolge ai problemi visivi, funzionali e percettivi, che possono ridurre il potenziale d’apprendimento del bambino.

Soffri di deficit posturali?

Per una corretta igiene visiva è importante mantenere una giusta posizione del corpo durante le attività di vita quotidiana e di svago: la postura è dunque uno dei punti cardine affinché la visione operi in maniera corretta sia in ambito di studio, lavorativo che domestico e sportivo.

L’Optometrista interviene con il programma di potenziamento delle abilità visive, per aiutare a mantenere una postura corretta, a leggere meglio, più velocemente, senza stancarsi e senza creare tensioni ai muscoli della testa, del collo, delle spalle e della schiena in generale; in particolare serve a migliorare le abilità visive molto sollecitate nello studio e nel lavoro.

Spesso disturbi quali cefalee, vertigini, dolori cervicali, mal di schiena e scoliosi possono essere correlati a deficit del sistema visivo.

Problematiche legate a convergenza, accomodazione e localizzazione spaziale possono causare uno squilibrio dei muscoli della testa e delle spalle con conseguenti bascule e torsioni che col tempo possono causare mal di testa.

Potenziamento delle abilità visive

Il programma di educazione visiva optometrica favorisce un sistema visivo più efficiente. L’ Optometrista utilizza questo programma anche in combinazione con un occhiale adeguato per i seguenti casi.

La visione è un processo d’apprendimento non innato e pertanto può essere migliorato con un programma di educazione visiva optometrica. Il potenziamento delle abilità visive: